Il Trofeo Laigueglia si fa in quattro confermandosi incredibile volano per l’economia turistica

Il Trofeo Laigueglia si fa in quattro confermandosi incredibile volano per l’economia turistica

La scelta effettuata lo scorso anno, relativa al cambiamento di data del Trofeo Laigueglia che passa da una domenica festiva di febbraio ad una delle prime giornate feriali del mese di marzo, è risultata vincente.

Nonostante il cambio di data il prestigioso Trofeo Laigueglia, che quest’anno traguarda la 59^ edizione, resta pur sempre il primo appuntamento con il grande ciclismo del nostro Paese.

Già nel 2021 la partecipazione è stata altamente qualificata, lo dimostra la vittoria di Bauke Mollema (Trek-Segafredo), intenzionato a tentare il bis mercoledì 2 marzo. La presenza di ben 8 squadre World Tour  contribuisce ad aumentare il tasso tecnico della corsa.

Ma una località turistica si deve porre ulteriori obiettivi. Il Comune di Laigueglia, caso più unico che raro nel panorama ciclistico internazionale, è l’organizzatore della corsa mentre per quanto riguarda l’aspetto tecnico si avvale del G.S. Emilia. Il Comune deve pertanto perseguire un duplice risultato, proporre un evento di valenza internazionale e di grande valore tecnico, la diretta Rai avvalora questi aspetti, ma puntare  con forza nel fare accrescere le presenze turistiche nel borgo.

Posticipare la data di un paio di settimane vede una maggior presenza di alberghi aperti visto l’approssimarsi delle festività pasquali, ma soprattutto assicura la presenza di numerosi team che hanno appena concluso i tanti impegni che il calendario francese propone ad inizio di stagione. Fino al 2020 i team partecipanti soggiornavano un solo giorno negli alberghi ora la maggioranza passa tre o quattro giorni in Riviera con una notevole ricaduta sul territorio.

Già domenica l’Aurelia e soprattutto la salita di Colla Micheri hanno visto la presenza di tanti ciclisti per la gioia degli sportivi, ma soprattutto di albergatori ed esercenti. E’ proprio il caso di dire che il Trofeo Laigueglia si è fatto in quattro, un grande evento che coinvolge tutti dalla domenica al mercoledì.

“Questo è uno dei tanti obiettivi che si prefigge l’Amministrazione comunale – spiegano gli Amministratori – le manifestazioni sportive non possono essere eventi fini a se stessi, ma devono integrarsi con la realtà turistica di Laigueglia, promuovendola in tutto il mondo, ma nel contempo veicolando persone in paese, in modo particolare nella stagione invernale. I ciclisti e gli appassionati di questo meraviglioso sport, sono certo torneranno durante l’estate per apprezzare le bellezze del nostro mare”.

Il mito della Salvarani ritorna a Laigueglia


                                                       

A Laigueglia mercoledì 2 marzo in occasione dell’omonimo Trofeo

E’ passato mezzo secolo da quando nel 1972, a fine stagione, la Salvarani cessava l’attività dopo dieci anni di successi sulle strade di tutta l’Europa. Non ci sono dubbi, l’azienda di Baganzola (PR) ha fatto come poche la storia del ciclismo. Due lustri indimenticabili, tutt’ora  nel cuore della gente, grazie a campioni quali Felice Gimondi, Vittorio Adorni e Marino Basso, solo per citare chi ha conquistato la maglia iridata. 

Mercoledì 2 marzo a Laigueglia in occasione dell’omonimo Trofeo sarà presente con uno stand Andrea Fortolan amministratore della Pella Sportswear di Valdengo (BI), per l’occasione presenterà la maglia storica della Salvarani.

L’appuntamento con gli sportivi è fissato alle 11, dopo che sarà dato il via alla 59^ edizione del Trofeo Laigueglia, in piazza della Libertà per ricordare la forte unione che lega Laigueglia alla Salvarani. La squadra di Baganzola ha iniziato l’attività nel 1962, il Trofeo vedeva la prima edizione due anni dopo grazie ad una felice intuizione del Presidente della Azienda di Soggiorno e Turismo Giancarlo Garassino con l’ausilio per la parte tecnica del vulcanico Pino Villa.

Dal 1964 la Salvarani è sempre stata presente a Laigueglia, spesso anche sede del raduno di inizio stagione, senza  mai riuscire a vincere la corsa.

Per l’occasione saranno presenti Norma Gimondi figlia dell’indimenticabile Felice e Fausto Pezzi figlio di Luciano il direttore sportivo che ha portato al successo gli atleti in maglia celeste, essendo uno dei protagonisti dello “stile Salvarani”.

“Per il nostro Comune è un onore ospitare l’iniziativa – spiega il sindaco Roberto Sasso del Verme – l’ennesima dimostrazione di quanto sia lungo e sincero il rapporto che lega Laigueglia al mondo del ciclismo, un binomio imprescindibile nell’interesse dello sport e del turismo”.

Nei mesi scorsi uno sportivo lucano Giuseppe Volonnino di Rionero in Vulture (PZ), ha scritto un libro in fase di definizione , che racconta attraverso i successi degli atleti la storia della Salvarani. Una ricerca puntuale di risultati e piazzamenti compresi persino i circuiti un tempo molto di moda. Grazie alla disponibilità dell’autore il Comune di Laigueglia è entrato in possesso di alcune “copie prova” con le quali intende omaggiare gli eventuali ex Salvarani presenti.

Intanto al Comune sono arrivate alcune preziose testimonianze di una grande avventura: “Durante la stagione 1972 era stato Pezzi ha informarci che la Salvarani avrebbe cessato l’attività – racconta l’enciclopedico Roberto Poggiali – era naturale dopo dieci anni di successi, ma nel contempo difficile in quanto Gimondi aveva vinto il Campionato Italiano e Basso era diventato Campione del mondo, nonostante questo la decisione era ormai irrevocabile”.

Poggiali ricorda l’impegno assunto da buona parte dei corridori di rimanere uniti in quanto l’anno successivo sarebbe tornata alle corse la Bianchi, sempre guidata da Pezzi,  un marchio di fama mondiale che ricordava le imprese di Fausto Coppi.

“Feci una scelta diversa, mi venne prospettata l’occasione di correre insieme all’amico di sempre Franco Bitossi – conclude Poggiali – in toscana nasceva una grande squadra la Sammontana dei fratelli Bagnoli, finalmente coronavo il sogno di essere in squadra insieme a Franco”.

Meni belli i ricordi di Italo Zilioli che ha vestito la maglia celeste della Salvarani in due occasioni, 1967 e 1972. “Purtroppo non sono state stagioni esaltanti, nel 1967 a seguito di una caduta fui costretto ad abbandonare il Giro d’Italia, nonostante la stima di Pezzi deciso a riconfermarmi scelsi di cambiare squadra per riuscire ad interpretare al meglio il mio modo di correre, su sollecitazione di Gimondi tornai nel 1972 in quello che è stato l’ultimo anno della Salvarani”.

Infine non può mancare il ricordo di Dino Zandegù, in maglia celeste ha vinto il Giro delle Fiandre e tappe al Giro d’Italia: “Alla Salvarani devo tutto vittorie e guadagni, è stata un’esperienza indimenticabile, ancora oggi gliene sono grato, purtroppo la separazione avvenne nel 1971 l’anno primo che cessasse l’attività a causa di un motivo banale. Gimondi aveva appena vinto il Campionato del mondo a Barcellona, eravamo alla vigilia del Giro del Piemonte, era la prima occasione per fare festa tutti insieme. A cena Gimondi, sapendo che ero un intenditore mi chiese di ordinare il vino per brindare, eravamo come sempre in un albergo di lusso, ordinai bottiglie di ottima qualità. Quando arrivò il conto dell’albergo a Baganzola la spesa del vino, 700mila lire, superava quello della cena, l’anno dopo ero alla GBC, ma la Salvarani e soprattutto la vittoria al Fiandre è sempre nel mio cuore”.

Mercoledì mentre i ciclisti affronteranno le rampe del primo Gran Premio della Montagna di Cima Paravenna sarà possibile ascoltare tante storie di un’avventura indimenticabile, tutti gli sportivi sono invitati.

Nella foto davanti al muretto dei ciclisti di Laigueglia da sinistra verso destra: Roberto Schiavon, Massimiliano D’Apolito assessore allo Sport del Comune di Laigueglia e Andrea Fortolan.

DEFINITE LE SQUADRE PER IL TROFEO LAIGUEGLIA

Mancano ormai pochi giorni al 2 marzo quando sulla riviera ligure il Trofeo Laigueglia aprirà ufficialmente la stagione italiana.

In questi giorni stanno arrivando importanti conferme per quanto riguarda la partecipazione alla gara organizzata dal Comune di Laigueglia con il supporto tecnico del Gruppo Sportivo Emilia che vedrà al via 25 le squadre (composte da sette elementi ciascuna) tra le quali 8 World Teams, 8 Pro Teams e 8 Continental Teams a conferma dell’attenzione particolare che gli organizzatori dedicano al movimento giovanile italiano.

Tra gli iscritti figurano alcuni tra i nomi più importanti del panorama internazionale tra i quali figurano quattro corridori che in passato si sono già aggiudicati la gara: Davide Cimolai (2015), Simone Velasco (2019), Giulio Ciccone (2020) e l’olandese Bauke Mollema (2021). 

Di grande interesse sarà anche la presenza dei vincitori del Giro d’Italia 2019 e 2020, l’equadoriano Richard Carapaz e il britannico Tao Geoghegan Hart.

Tra le altre presenze di spicco figurano ance il campione olimpico e del mondo dell’inseguimento a squadre Simone Consonni, Lorenzo Fortunato e lo statunitense Joe Dombrowski, dominatori delle tappe dello Zoncolan e di Sestola al Giro d’Italia 2021, l’australiano Richie Porte, Diego Ulissi e il ligure Niccolò Bonifazio che farà parte della nazionale italiana.

IL PERCORSO

Dopo il via ufficioso la carovana raggiungerà le località di Alassio, Albenga e Ceriale per poi affrontare la prima asperità della giornata: quella di Onzo, preludio ad una parte di gara particolarmente interessante. Dopo aver toccato Ortovero e Villanova d’Albenga i corridori si dirigeranno verso il primo Gran Premio della Montagna della giornata, quello di Cima Paravenna, salita storica del Trofeo.

Dopo un primo passaggio in zona traguardo, a circa metà gara, si entrerà nel vivo con il Capo Mele e il Testico per poi entrare nel circuito conclusivo di 12,6 chilometri con le asperità di Capo Mele e Colla Micheri che sarà affrontato come nelle ultime edizioni per quattro volte prima dell’arrivo.

Anche quest’anno la corsa godrà di un’ampia copertura televisiva, Rai Sport infatti trasmetterà in diretta le fasi finali della corsa vinta lo scorso anno dall’olandese Bauke Mollema.

SQUADRE E PRINCIPALI ISCRITTI*

UCI World Teams:

AG2R Citroen Team: Peters, Vendrame

Astana Qazaqstan Team: Dombrowski, Velasco

Cofidis: Cimolai, Consonni, Villella

Ineos Grenadiers: Carapaz, Geoghegan Hart, Porte

Trek Segafredo : Ciccone, Mollema, Cataldo

UAE Team Emirates: Formolo, Ulissi, Covi

Intermarche – Wanty – Gobert : Bakelants, Girmay, Petilli

Groupama FDJ: Gaudu

UCI ProTeams

Bardiani CSF Faizané: Battaglin, Visconti

B&B Hotel P/B KTM: Rolland

Bingoal Pauwels Sauces WB: Tizza

Drone Hopper – Androni: M. Bais, Zardini

Eolo Kometa Cycling Team: Albanese, Fortunato, Rosa

Equipo Kern Pharma:

Gazprom RusVelo: Canola, Malucelli

Team Arkea Samsic: Bouet, D. Quintana

Nazionale Italiana. N. Bonifazio

UCI Continental Teams

Beltrami TSA Tre Colli: Pesenti

Biesse Carrera: Garosio

General Store – Essegibi – F.lli Curia: Carpene

MGKVis  Color for Peace VPM: Savini

Team Colpack Ballan: Persico, Umbri

Team Corratec: Rajovic

Team Qhubeka: Coati

Work Service – Vitalcare – Dynatek

*la composizione delle squadre potrà variare fino alla vigilia della gara

TROFEO LAIGUEGLIA 2022, CONFERMATO IL PERCORSO…APPUNTAMENTO IL 2 MARZO

A meno di tre settimane dall’appuntamento con il 2 marzo, il Trofeo Laigueglia sta prendendo forma definitivamente in vista di quella che sarà un’edizione che fin d’ora si annuncia di alto livello.

Saranno infatti 25 le squadre che parteciperanno alla gara di apertura del calendario internazionale e proprio in questi giorni il Comune di Laigueglia, insieme al Gruppo Sportivo Emilia organizzatore tecnico dell’evento, sta sciogliendo le ultime riserve per completare l’elenco definitivo delle formazioni, tra le quali spiccano 8 squadre World Team, che saranno annunciate nei prossimi giorni.

Il percorso ricalca quello delle ultime edizioni. Dopo il via ufficioso la carovana raggiungerà le località di Albenga, Alassio e Ceriale per poi affrontare la prima asperità della giornata: quella di Onzo, preludio ad una parte di gara particolarmente interessante. Dopo aver toccato Ortovero e Villanova d’Albenga i corridori si dirigeranno verso il primo Gran Premio della Montagna della giornata, quello di Cima Paravenna, salita storica del Trofeo.

Dopo un primo passaggio in zona traguardo, a circa metà gara, si entrerà nel vivo con il Capo Mele e il Testico per poi entrare nel circuito conclusivo di 12,6 chilometri con le asperità di Capo Mele e Colla Micheri che sarà affrontato come nelle ultime edizioni per quattro volte prima dell’arrivo.

Anche quest’anno la corsa godrà di un’ampia copertura televisiva, Rai Sport infatti trasmetterà in diretta le fasi finali della corsa vinta lo scorso anno dall’olandese Bauke Mollema.

Per il secondo anno sarà Trofeo Laigueglia GP Pella Sportswear

 Trofeo Laigueglia e Pella Sportswear un binomio all’insegna del ciclismo

Continua la proficua collaborazione tra il Comune di Laigueglia e Pella Sportswear, azienda di Valdengo (BI) leader nel settore nel settore dell’abbigliamento e degli accessori per il ciclismo, nel segno del Trofeo Laigueglia.

La Pella sportswear produce con successo dal 2019 l’abbigliamento che contraddistingue la gara d’apertura del calendario ciclistico italiano, dal 2021 è diventato partner ufficiale di uno degli eventi sportivi più attesi che quest’anno celebra la 59° edizione e si avvicina così alle nozze di diamante.

Il Trofeo Laigueglia, che si avvale della collaborazione e tecnica del G.S Emilia, in programma mercoledì 2 marzo si preannuncia come sempre un appuntamento di rilievo, vedrà al via numerose squadre Worldtour ed Uci Proteam, insomma lo spettacolo è assicurato, il classico percorso che prevede nel finale 4 giri con la salita di Colla Micheri che negli ultimi anni ha contribuito a rendere spettacolare la corsa è una garanzia, aumentando il livello tecnico e favorendo una massiccia partecipazione di pubblico.

“L’amministrazione comunale punta con forza sullo sport ed il ciclismo in particolare per promuovere il territorio – spiega il sindaco Roberto Sasso del Verme – la collaborazione di importanti aziende alla buona riuscita della manifestazione è vista con particolare favore, dimostra ancora una volta quanto il Trofeo Laigueglia sia cresciuto nel corso della lunga storia e l’interesse sempre crescente nei suoi confronti”.

La Pella sportswear contribuisce nel cementare l’antico e solido legame tra Piemonte e Liguria all’insegna del turismo. “Impossibile mancare al Trofeo Laigueglia – afferma Andrea Fortolan amministratore delegato della Pella sportswear – si tratta del Festival di Sanremo per quanto riguarda il mondo delle due ruote, un appuntamento al quale non bisogna mancare, preludio di una grande stagione che ci auguriamo sia foriera di successi per i ciclisti italiani”.