E’ stato un grande evento sportivo e mediatico, il recente ritiro della Cofidis con il campione olimpico Elia Viviani a Laigueglia. Dopo mesi di ciclismo “parlato” a causa della pandemia si è finalmente sentito il rumore della catena che scivola sulla corona. Per un attimo è sembrato di fare un salto all’indietro, a quel famoso 16 febbraio quando si è svolto il Trofeo Laigueglia. L’apertura del ciclismo che conta, quel giorno nessuno avrebbe mai pensato che oltre l’apertura si trattava purtroppo anche della chiusura. Poi mesi bui e tristi. Laigueglia e ciclismo sono ormai un binomio imprescindibile che funziona non solo a febbraio, ma tutto l’anno. Il ritiro della Cofidis di Roberto Damiani (molto legato alla località rivierasca) che si è avvalso della collaborazione del Comune di Laigueglia e dell’ausilio tecnico di Roberto Schiavon ha suscitato grande entusiasmo e speranza. Non a caso le principali riviste europee specializzate, tra queste i periodici Bicisport e Velò Magazine hanno dato ampio risalto all’evento. La riprova che il Trofeo Laigueglia è nel cuore degli amanti del ciclismo, ma anche dei liguri. Un po’ come la Sagra della Mimosa di Pieve Ligure, guarda a caso entrambi gli eventi si svolgono a inizio febbraio, annuncia l’arrivo del bel tempo, la voglia di uscire di casa. Le maglie multicolori della carovana ben si sposano con l’azzurro del mare di un territorio difficile, ma generoso. Quest’anno è stata una stagione particolare, speriamo unica, che non debba mai più ripetersi. Ma con Viviani e la Cofidis, se pur a fine giugno, si è respirata l’aria di primavera, all’opera il grande ciclismo con Laigueglia, ovviamente, protagonista. Il consigliere con delega Lino Bersani dichiara:” Siamo molto orgogliosi di avere avuto per il secondo anno con noi un team così importante sintomo della grande attenzione che il mondo del ciclismo ha nei confronti della nostra località e siamo molto grati all’amico Roberto Damiani”.
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